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domenica 26 settembre 2010

Esaurimento Nervoso e Depressione

L'espressione "Esaurimento nervoso" (nevrastenia) è usata nel linguaggio comune per indicare stanchezza e debolezza fisica e mentale. Da qualche anno Esaurimento Nervoso è stato sostituito, sempre nel linguaggio comune, con il termine “depressione”. Il cosiddetto Esaurimento nervoso ha infatti molti dei sintomi dei disturbi d'ansia e depressione. L’apatia, la svogliatezza, la mancanza d'energia, la debolezza muscolare, la mancanza della gioia di vivere, la tristezza e la malinconia, sono dei disturbi della depressione. Capita che chi soffre di depressione abbia anche attacchi di panico, un disturbo d'ansia, o viceversa. Probabilmente in questi casi, è la stessa disposizione rispetto alla propria vita che genera l'una e l'altra condizione.
Per la persona depressa, quando cioè la depressione è uno stato costante, l'attacco di panico può presentarsi, paradossalmente, come l'unica vera forma d'emotività intensa in una vita caratterizzata dall'ipercontrollo sulle proprie emozioni.
In senso generale, la dizione "esaurimento nervoso" è frequentemente riferibile all'esistenza di una condizione clinica di depressione o di disturbo d'ansia mentre il termine nevrastenia (o neuroastenia) che venne introdotto nel XIX° secolo dal neuropsichiatra americano George Miller Beard per indicare una condizione caratterizzata da fatica cronica e disabilità pur non venendo usato molto spesso appare nella letteratura psichiatrica ed è un'entità diagnostica inclusa nella decima revisione ICD-10.


I sintomi della depressione sono definiti da una lista; cinque (o più) di questi sintomi devono essere stati contemporaneamente presenti durante un periodo di 2 settimane e rappresentare un cambiamento rispetto a come stava la persona in precedenza e almeno uno dei sintomi deve essere costituito da
Umore depresso
Perdita di interesse o piacere.
Non vanno inclusi sintomi chiaramente dovuti ad una condizione medica generale

Umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno, come riportato dalla persona (per es., si sente triste o vuoto) o come osservato dagli altri (per es., appare lamentoso). Nota Nei bambini e negli adolescenti l'umore può essere irritabile
Marcata diminuzione di interesse o piacere per tutte, o quasi tutte, le attività per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno (come riportato dalla persona o come osservato dagli altri)
Significativa perdita di peso, senza essere a dieta, o aumento di peso (per es., un cambiamento superiore al 5% del peso corporeo in un mese), oppure diminuzione o aumento dell'appetito quasi ogni giorno. Nota Nei bambini, considerare l'incapacità di raggiungere i normali livelli ponderali
Insonnia o ipersonnia quasi ogni giorno
Agitazione o rallentamento psicomotorio quasi ogni giorno (osservabile dagli altri, non semplicemente sentimenti soggettivi di essere irrequieto o rallentato)
Faticabilità o mancanza di energia quasi ogni giorno
Sentimenti di autosvalutazione o di colpa eccessivi o inappropriati (che possono essere deliranti), quasi ogni giorno (non semplicemente autoaccusa o sentimenti di colpa per essere ammalato)
Ridotta capacità di pensare o di concentrarsi, o indecisione, quasi ogni giorno (come impressione soggettiva o osservata dagli altri)
Pensieri ricorrenti di morte (non solo paura di morire), ricorrente ideazione suicidaria senza un piano specifico, o un tentativo di suicidio, o l'ideazione di un piano specifico per commettere suicidio.
Un sintomo, per condurre ad una diagnosi di Depressione, deve essere di nuova comparsa o nettamente peggiorato rispetto allo stato precedente della persona. I sintomi devono persistere per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno, per almeno 2 settimane consecutive. L'episodio deve essere accompagnato da disagio o menomazione sociale, lavorativa, o di altre aree importanti del funzionamento, clinicamente significativi. Per alcuni individui, con sintomi più lievi, il funzionamento può apparire normale, ma richiede uno sforzo marcatamente superiore. Il sintomo essenziale di una Depressione è un periodo di almeno 2 settimane durante il quale è presente depressione dell'umore o perdita di interesse o di piacere per quasi tutte le attività. Nei bambini e negli adolescenti l'umore può essere irritabile o triste. La nevrastenia è caratterizzata da un'ampia varietà di segni e sintomi. I reperti più comuni sono debolezza e fatica cronica, dolori e dolenzie e ansia generale o "nervosismo". La nevrastenia deve essere differenziata dai disturbi d'ansia, dal disturbo depressivo e dai disturbi somatoformi, che comprendono il disturbo di somatizzazione, il disturbo di conversione, l'ipocondria, il disturbo di dismorfismo corporeo e il disturbo algico. Poiché moltissimi segni e sintomi della nevrastenia si sovrappongono a quelli di tali disturbi, la diagnosi differenziale può essere estremamente difficile. Ad esempio, i pazienti con disturbo d'ansia non raramente hanno una sintomatologia depressiva; i pazienti con ipocondria spesso lamentano ansia; i pazienti con disturbo di dismorfismo corporeo possono avere lamentele somatiche.
I segni fondamentali della nevrastenia sono un'enfasi del paziente sulla faticabilità e la debolezza e la preoccupazione per la riduzione dell'efficienza mentale e fisica (a differenza dei disturbi somatoformi, in cui le lamentele corporee e la preoccupazione per la malattia fisica predominano il quadro clinico).
TRATTO DA http://www.ansia-panico.net

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